OLIO D’OLIVA, IN ABRUZZO 293 FRANTOI ATTIVI E 38.457 ETTARI
Le prime stime produttive sulla campagna 2024-2025 della produzione di olio d’oliva indicano un calo del 32% (224mila tonnellate in meno) rispetto allo scorso anno, mentre la qualità si preannuncia molto buona.
Lo rende noto l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea), sottolineando che si tratta di un settore importante per il tessuto economico dell’Abruzzo, che conta 293 frantoi attivi e 38.457 ettari di superficie in produzione di olive da olio (3,7% del totale nazionale).
A livello territoriale, nel 2023 Chieti è la prima provincia per superficie in produzione di olive da olio, con 20.000 ettari, pari a ben il 52,0% sul totale regionale.
Seguono Pescara con 10.600 ettari (27,6%), Teramo con 5.780 ettari (15%) e L’Aquila con 2.077 ettari (5,4%).
Nei prossimi mesi, ricorda l’Istituto, il settore deve affrontare numerose sfide legate alla competitività a livello internazionale, ai costi della produzione elevati, all’aumento dei prezzi, alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Sfide che, secondo Ismea, possono essere superate solo facendo “rete” e condividendo le esperienze di tutti gli attori della filiera olivicolo-olearia.
I dati sono stati divulgati oggi in occasione della presentazione di Evolio Expo, la nuova fiera internazionale B2B di Nuova Fiera del Levante, dedicata all’olio Evp e organizzata da Senaf. La manifestazione si terrà dal 30 gennaio all’1 febbraio 2025 e punta a fare cultura sul settore, valorizzare le tante eccellenze regionali italiane e del mondo e a creare un ponte tra i produttori di olio Evo e gli acquirenti specializzati. Evolio Expo non sarà solo una manifestazione espositiva: durante l’evento si svolgeranno numerosi convegni e corsi di formazione e ci saranno aree dimostrative che coinvolgeranno associazioni, istituzioni, espositori e visitatori.