OGGI LA CONSEGNA DI 11 DEFIBRILLATORI PER IL COMPRENSORIO SCIISTICO DI ROCCARASO-RIVISONDOLI

Questa mattina alla partenza degli impianti di sci di Monte Pratello rifugio fontanile, alla presenza del Presidente @bccroma Roma, dott. Maurizio Longhi, dott. Gianluca Liberati direttore di zona, direttore dei soci Piergiorgio Liberati e il direttore di filiale di Roccaraso Quirino D’Andrea, con la presenza del comitato locale BCC Roma, si è tenuta la consegna di 11 defibrillatori da dislocare sugli impianti da sci e un monosci per ASHA per la imminente stagione invernale.
Un incontro che ha unito sicurezza, solidarietà e attenzione al territorio. Un gesto concreto che rafforza la tutela degli sciatori e promuove l’accesso inclusivo alla montagna.
L’iniziativa rientra nel ciclo “Ci vediamo da te – Incontri con i Soci 2025-2026” promosso da BCC Roma, a conferma dell’impegno della banca verso le comunità locali e la valorizzazione delle realtà sportive e sociali del territorio. Alla cerimonia interverranno il presidente di BCC Roma, Maurizio Longhi, e il presidente di ASHA Abruzzo, Pietro Trozzi, entrambi protagonisti di una collaborazione che punta a migliorare la qualità dell’esperienza in montagna, rendendola più sicura e accessibile.
I defibrillatori saranno collocati lungo le piste del comprensorio di Roccaraso, una delle mete sciistiche più frequentate dell’Appennino, dove ogni stagione migliaia di appassionati praticano sport in ambienti che, per loro natura, richiedono interventi rapidi ed efficienti in caso di emergenza. La presenza di dispositivi salvavita rappresenta un potenziamento fondamentale per la gestione del primo soccorso in alta quota.
Accanto alla sicurezza, l’evento sottolinea anche il valore dell’inclusione. Il monosci consegnato ad ASHA Abruzzo permetterà alle persone con disabilità di vivere la montagna da protagonisti, ampliando le opportunità di pratica sportiva e partecipazione. Un passo importante verso una fruizione più equa e condivisa degli sport invernali.
La montagna, così, si conferma non solo luogo di svago, ma anche di responsabilità collettiva. E l’appuntamento di Roccaraso diventa un esempio concreto di come istituzioni, associazioni e realtà del territorio possano collaborare per costruire spazi più sicuri e accoglienti per tutti.





