VANITY FAIR DEDICA UNO SPECIALE A “SCIARE SULLE MONTAGNE D’ABRUZZO: IN VACANZA A ROCCARASO E CASTEL SAN VINCENZO”
Sciare sull’Appennino d’Abruzzo per una vacanza di bellezza, dove si incontrano i confini di Abruzzo, Lazio e Molise e si lambisce il Parco Nazionale, ovvero passare giornate tra le montagne dei comuni di Roccaraso, Rivisondoli, Pescocostanzo, Barrea, Pescasseroli e Castel di Sangro. È il Consorzio Ski Pass Alto Sangro per oltre 150 km di piste, con la ski area di Aremogna, Montepratello e Pizzalto, collegate tra di loro sci ai piedi, con 14 rifugi e baite in luoghi incantevoli dove godere anche delle specialità gastronomiche locali e in generale dell’atmosfera di montagna, accompagnata da ottimo vino d’Abruzzo, si può spaziare tra opportunità di svago, cultura e benessere.
A Roccaraso
Ma cominciamo da Roccaraso, sull’Altopiano delle Cinquemiglia a 1236 metri d’altitudine, il paese che si fonda storicamente sull’economia del turismo richiamando pubblico dal sud ma anche dal centro Italia, coniugando interessi per lo sport, la natura, la cultura e il relax, e in inverno non solo per lo sci, ma anche per lo snowboard, e lo stadio del ghiaccio, richiama in estate per la natura tutt’attorno al paese che permette escursioni, passeggiate, e trekking. Da visitare vicino Roccaraso è Rivisondoli, borgo più piccolo e caratteristico, dove si va per aperitivi e cene dal Gran Caffe a Da Giocondo. Ma il primato di bellezza va senza dubbio a Pescocostanzo a meno di 6 Km di distanza, il cui centro antico è tra i più Belli d’Italia e ancora integro, mentre Roccaraso fu distrutta quasi del tutto nel 43. I palazzi sono eleganti, con marmi scolpiti, e rifiniti con ferro battuto e bei portali in legno, sull’area pedonale con acciottolato. Ma la zona di interesse in cui spaziare anche se si fa base in uno di questi tre paesi più vicini alle piste è ampia e tutta da battere. Sulmona per esempio accoglie la partenza della rinomata Ferrovia dei Parchi, ovvero un percorso turistico su un treno storico che sia in inverno che in estate a date stabilite (quelle di marzo 2024: i week end del 2/3 e 9/10), regalano l’esperienza del viaggio nei vagoni antichi, attraverso i luoghi, e la natura, con un approccio lento e curioso, teso all’osservazione e alla conoscenza.
Nel raggio di pochi chilometri l’immersione nella natura e cultura antica è possibile su più fronti, per esempio visitando due tra i tanti musei che raccontano il passato, il Momu, Molino Museo che su un terreno scosceso a Montenero Valcocchiara, un bel paesino di pietra arroccato, a 5 km da Castel di Sangro e sul confine Molisano, racconta usi e costumi di un’epoca, quando il Mulino ad acqua a pala orizzontale funzionava a pieno ritmo, mentre oggi raccoglie utensili di uso rurale per non dimenticare la vita socio lavorativa e contadina del luogo. Una camera da letto nel sottotetto riporta a un passato remoto tra oggetti antichi e coperte a telaio, lenzuola di lino e letto in ferro battuto, calda e accoglie per gli ospiti che hanno la fortuna di alloggiarci.
Mentre per l’accoglienza sempre di grande fascino c’è il Valcocchiara Retreat tra camere l’una diversa dall’altra in antiche strutture rurali e gli interessanti caravan americani trasformati in alloggi di design, immersi nel giardino su vari livelli, per un Glamping originale ed elegante. Il tutto, attorno ad un nucleo centrale, la casa dove partono attività ed esperienze da vivere, come semplicemente le sere attorno al fuoco, la sauna o la piscina vista montagne, o la passeggiata con i cani maremmani, i week end dedicati allo yoga, le ciaspolate nella neve, i picnic golosi o le passeggiate al Pantano della Zittola, luogo iconico e fuori dal tempo, dove meditare e nutrirsi di bellezza tra le tante specie animali cavalli, uccelli e bovini che la vivono in libertà.
Fonte: Vanity Fair Italia