ROCCASCALEGNA, RIAPRE DOPO IL RESTAURO LA CHIESA MINACCIATA DA UNA FRANA. L’ABRUZZO CHE RESISTE!

Nel 2015 una frana aveva messo in pericolo lo sperone di roccia su cui poggia il Castello Medioevale di Roccascalegna, in provincia di Chieti. Una consistente porzione della roccia che sovrasta il vallone del Rio Secco e domina la Val di Sangro aveva ceduto, nell’area su cui venne edificata l’abside della Chiesa di San Pietro, che oggi torna ad essere pienamente fruibile dopo un complesso intervento di consolidamento e restauro.
Oggi dalle ore 18, nella chiesa di San Pietro, messa solenne celebrata da monsignor Bruno Forte, arcivescovo metropolita della diocesi di Chieti-Vasto, seguita dagli interventi del sindaco di Roccascalegna, Domenico Giangiordano, della Soprintendente Chiara Delpino e dei funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Chieti-Pescara che hanno diretto i lavori e che illustreranno le fasi dell’intervento di recupero.
Per il consolidamento e il restauro l’ex Segretariato Regionale MiC per l’Abruzzo, i cui compiti sono stati assorbiti dalla Soprintendenza ABAP L’Aquila-Teramo, ha gestito un finanziamento da un milione di euro (L.190/2014), suddiviso in 3 lotti d’intervento. I primi due hanno interessato il consolidamento dello sperone di roccia che sostiene la Chiesa, su cui si è intervenuti con l’ultimo lotto, avviato a ottobre 2024, che ha interessato la copertura, la muratura esterna e l’interno di San Pietro, con il restauro di parte degli apparati decorativi.