PAESIONLINE RACCONTA LA VERITÀ: ROCCARASO, IL GIOIELLO DELL’APPENNINO TRA SPORT, STORIA E TRADIZIONI AUTENTICHE
C’è un piccolo comune di 1000 abitanti in Abruzzo che ogni anno dà filo da torcere alle meravigliose Dolomiti, ecco perchè:
Quando si parla di montagna e sport invernali, spesso pensiamo subito alle bellissime Dolomiti, con le loro cime maestose e i comprensori di fama internazionale. Tuttavia, nel cuore dell’Abruzzo, c’è un piccolo comune che, con i suoi 1000 abitanti, riesce a competere con i giganti del Nord Italia. Roccaraso, incastonato tra i monti dell’Appennino, non è solo una località sciistica: è una destinazione dove sport, storia e tradizioni si intrecciano in un connubio unico, regalando ai visitatori un’esperienza indimenticabile. Con oltre 140 chilometri di piste, impianti di risalita modernissimi e un legame profondo con il territorio, Roccaraso si è guadagnato un posto d’onore tra le mete più amate dagli appassionati di neve.
Il primo incontro con Roccaraso è quello di una montagna accogliente, dove ogni dettaglio è pensato per offrire il massimo agli amanti degli sport invernali. Qui, il comprensorio Skipass Alto Sangro collega località come Rivisondoli, Pescocostanzo e Pescasseroli, creando un unico vasto paradiso sciistico che può tranquillamente rivaleggiare con le più rinomate stazioni del nord. Con 130 chilometri di piste da discesa e 60 chilometri di anelli per il fondo, Roccaraso si presenta come il più grande comprensorio sciistico dell’Appennino.
Le piste, che si snodano dai 1250 metri ai 2142 metri di altitudine, offrono una varietà incredibile: dolci tracciati blu ideali per i principianti, piste rosse panoramiche per gli sciatori intermedi e avvincenti discese nere per chi cerca l’adrenalina. Tra queste, la celebre Direttissima di Monte Pratello, conosciuta come “il cucchiaio”, regala un’esperienza unica e scenari mozzafiato. Gli impianti di risalita, tra cui modernissime telecabine e seggiovie progettate per velocità e comfort, assicurano tempi d’attesa minimi, lasciando più tempo per godersi la neve. Per chi ama il freestyle, il Pesco Swup Snowpark è un vero gioiello. Con le sue linee di difficoltà modulata e strutture curate nei minimi dettagli, attira snowboarder e freeskier da tutta Italia. Non mancano le attività per i più piccoli, come i campi giochi innevati di Pizzalto, dove tra giochi gonfiabili e mini-quad sulla neve, anche i bambini trovano il loro angolo di paradiso.
Roccaraso non è solo sci. Dietro il fascino dei suoi pendii innevati si cela una storia ricca e affascinante, che lega indissolubilmente questa comunità alla terra che la ospita. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il paese fu teatro di drammatiche vicende e lotte per la libertà, tanto da ricevere la Medaglia d’Oro al Valor Militare per il suo ruolo nella Resistenza. Questa eredità è ancora oggi visibile, non solo nei racconti tramandati, ma anche nei monumenti e nei memoriali sparsi sul territorio. L’amore per la montagna ha radici profonde. Già dai primi del Novecento, Roccaraso era una meta privilegiata per chi cercava aria pura e scenari incantevoli.
La costruzione degli impianti sciistici, iniziata negli anni ’30, ha trasformato questo piccolo borgo in un polo di attrazione per il turismo invernale. Tuttavia, la comunità locale non ha mai perso il contatto con le sue tradizioni: passeggiando per le vie del centro storico, si respira ancora l’autenticità di un luogo che celebra le proprie radici, dalle feste popolari ai mercatini che animano le serate invernali. Anche la stazione ferroviaria Roccaraso-Rivisondoli, inserita nel comprensorio, ha molte storie da raccontare. La ferrovia che attraversa queste montagne infatti, un tempo essenziale per lo sviluppo economico e sociale, oggi aggiunge un tocco romantico al paesaggio, trasportando i visitatori in un’epoca in cui il tempo scorreva più lentamente.
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Fonte: PPaesiOnLine